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L’UMANITÀ SOGNA UN MONDO SENZA STEREOTIPI

Le persone sognano un mondo senza stereotipi da molto tempo. In America, nel 1800, gli uomini bianchi schiavizzavano le persone di colore per farle lavorare nei campi di cotone, molta gente si oppose, tra cui il presidente Abramo Lincoln, noto presidente degli Stati Uniti d’America. Mi sono sempre chiesta “Perché gli stereotipi esistono?”, “A che cosa servono?”, “Che vantaggio ci danno?”. Ne esistono vari tipi di stereotipi, alcuni più pesanti e altri più leggeri, per esempio “Perché alle femmine deve per forza piacere il rosa?”.

Una volta una mia amica mi ha raccontato che a scuola una sua compagna di classe le aveva urlato “Ti uccido!” solo perché la mia amica aveva preso un bel voto mentre la sua compagna no.

Per questo bisogna lottare per un mondo migliore, in modo che le generazioni future non crescano in mezzo all’ odio e alla violenza.

di Allori Arianna, allieva della Classe 1D Scuola Secondaria di Primo Grado “Galileo Galilei” – Sasso Marconi, Laboratorio “Abbasso il conflitto! Diverso da chi?”, nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo”, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna Bando Pari Opportunità 2020. 

A giocare coi diritti dei bambini e delle bambine 5 audiofiabe per affermare diritti!

Associazione Culturale Youkali APS ha partecipato al progetto del Comune di Bologna Educalè 2020 realizzando  l’azione “A giocare coi diritti dei bambini e delle bambine” con 5 classi di Scuola Primaria aderenti realizzando in DAD delle audiofiabe che trasformano in racconto uno o più diritti dell’infanzia e dell’adolescenza contenuti nella Convenzione ONU che è stata ratificata il 27 maggio di trent’anni fa dall’Italia. Festeggiamo l’anniversario presentandovi i lavori delle classi. Buon ascolto.

Su richiesta dell’Assessorato Istruzione del Comune di Bologna si è creata anche un piccolo concorso tra le audiofiabe realizzate che sono state giudicate da tre autori per l’infanzia: Carolina D’Angelo, Anselmo Roveda e Sandro Natalini.

I giurati hanno esaminato le storie secondo alcuni parametri: originalità, organicità del testo, capacità della classe di trasformare uno o più diritti dell’infanzia in una trama, capacità di affermare col finale della storia uno o più diritti della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, capacità di costruire i personaggi attraverso i dialoghi

Vincitrici al primo posto con 60 punti a pari merito le audiofiabe:

“Ada e Salem nella fabbrica dei diritti negati” della classe V C Succursale Casaralta dell’I.C. 15 di Bologna

“Il ragazzo che salvò la sua famiglia ovvero Mosab e le macchine volanti” della classe V A della Scuola primaria Grosso dell’IC5 di Bologna

Per i premi in libri si ringraziano le case editrici: Coccole Books, Sinnos e Lapis

Un ringraziamento va anche a Unicef Bologna per le copie del libro: Bambini al tempo del Lockdown.

Le storie in gara:

 “Codice 6”  della classe V C della scuola Primaria Acri dell’Istituto Comprensivo n. 5 Bologna

 “La diversità non conta” della classe V B della scuola Primaria Grosso dell’Istituto Comprensivo n. 5 Bologna

“Il lungo viaggio di Bandile e Kiziah per ritrovare i genitori”  classe V D della scuola Primaria Acri dell’Istituto Comprensivo n. 5 Bologna

“Ada e Salem nella fabbrica dei diritti negati” audiofiaba della classe V C Succursale Casaralta dell’I.C. 15 di Bologna

“Il ragazzo che salvò la sua famiglia ovvero Mosab e le macchine volanti” della classe V A della Scuola primaria Grosso dell’IC5 di Bologna


Rianimiamo la Costituzione!

Educalè 2020

Memoria- la resistenza delle donne/la carta costituzionale

Laboratorio di Associazione Culturale Youkali APS con la classe III A sportivo dell’Istituto d’Istruzione Superiore Manzoni

Rianimiamo la Costituzione!

39 istruzioni per metterla in pratica oggi

LAVORO

  1. L’accesso al lavoro deve essere sostenuto e garantito a tutti e tutte come realizzazione delle proprie personali aspirazioni indipendentemente dal sesso, etnia e affiliazione politica. Nessuna persona deve essere limitata nell’ambiente lavorativo per la propria etnia, paese d’origine o ideali politici: ogni persona è uguale e dispone degli stessi diritti.

  1. In attuazione piena degli articoli 36 e 37 della Costituzione Italiana, vogliamo che i diritti dei lavoratori e lavoratrici siano pienamente rispettati, che le paghe corrispondano alle ore effettivamente lavorate, che le retribuzioni dei giorni festivi siano maggiorate, che si lotti contro la precarietà del lavoro, che si lotto per il rispetto dei contratti nazionali, per la libera scelta del lavoratore o lavoratrice se lavorare o meno nei giorni di festa.

  1. Sogniamo un mondo in cui tutte e tutti possano avere un lavoro corrispondente ai loro desideri e aspirazioni con una dignitosa retribuzione! Al primo posto deve esserci il lavoratore e la lavoratrice e il lavoro, non il profitto e la rendita a scapito della dignità e della salute.

  1. Sogniamo che vengano valorizzati i talenti di giovani laureati e laureate prevenendo la fuga dei cervelli sostenendo il loro desiderio di trovare un lavoro corrispondente ai propri studi e alle proprie aspirazioni con una retribuzione adeguata e in linea con le retribuzioni di altri Paesi per lo meno europei. Deve essere data ai giovani l’opportunità di realizzare i loro sogni qui in Italia.

PARITA’

  1. Vogliamo una reale parità tra uomini e donne sia in ambito lavorativo (paghe uguali a parità di lavoro in ogni settore lavorativo pubblico e privato) sia nella vita quotidiana, con adeguate leggi dedicate. Alle donne deve essere data possibilità di accesso a qualunque carriera e ai posti dirigenziali, in qualsiasi ambito lavorativo. Vogliamo che ci sia reale uguaglianza tra uomini e donne, pari diritti, pari condizioni di partenza e pari opportunità lungo la strada. Pari retribuzioni in tutti i settori!

  1. Sogniamo un mondo in cui non ci siano più stereotipi sulla figura femminile e maschile e sia garantita parità di ruoli sia all’interno della famiglia che nelle formazioni sociali più estese.

  1. La carriera lavorativa delle donne deve essere garantita e tutelata anche nel caso in cui esse scelgano di diventare madri: la maternità non può e non deve essere un ostacolo alla carriera.

WELFARE

  1. La famiglia, come primo nucleo della società, deve essere preservata e devono essere garantiti i bisogni di base di tutte le soggettività che lo compongono perequando le disparità economiche con reali sostegni. Devono essere altresì garantite pari opportunità a tutti e tutte di farsi una famiglia eliminando le forme di precariato in ambito lavorativo (soprattutto per i/le giovani) che non consentono il raggiungimento della stabilità economica e quindi la possibilità di fare figli. Deve essere garantito un adeguato sostegno economico per chi vuole avere figli, in modo da garantire loro una vita adeguata.

  1. Sollecitiamo la Repubblica ad attivare percorsi di supporto alla genitorialità e a prevedere congedi a entrambi i genitori di lungo periodo senza che possano avere implicazioni sulle loro carriere lavorative.

  1. Sollecitiamo la Repubblica a garantire pienamente il diritto alla casa, il diritto all’accesso alle cure sanitarie e all’istruzione anche ai soggetti più svantaggiati e ad istituire un fondo per il sostegno economico per le fasce sociali più svantaggiate, per i senza fissa dimora e per le vittime di violenze e maltrattamenti (bambini, donne) con risorse tratte da una tassazione equa e progressiva.

  1. Auspichiamo un reale superamento delle barriere architettoniche assicurando libertà di movimento) nella vita quotidiana dei/delle disabili, e che vengano potenziate le forme di sostegno (anche con personale specializzato che possa garantire loro accesso a ogni struttura/servizio su tutto il territorio nazionale).

  1. Deve essere garantita a tutti realmente la dignità con assistenza (welfare) adeguata quando non si possa lavorare per cause indipendenti dalla propria volontà e deve essere altresì garantito un accompagnamento al lavoro tenendo conto delle aspirazioni personali e percorsi di studio.

  1. Auspichiamo un sistema pensionistico adeguato a garantire una serena vecchiaia a tutti e tutte, con sostegno economico dignitoso.

  1. Auspichiamo congedi parentali (maternità e paternità) molto lunghi ed obbligatori.

SALUTE

  1. Sogniamo che la Repubblica garantisca la libertà di tutte le donne di essere madri o non madri. Deve quindi essere garantito il diritto all’aborto libero e sicuro in tutte le strutture pubbliche, così come allo stesso modo deve essere supportata in ogni modo la donna che sceglie di portare avanti una gravidanza.

  1. Vogliamo che il diritto alla salute sia riconosciuto come diritto fondamentale, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche e della provenienza. La sanità deve essere prevalentemente pubblica e non devono esserci tagli al sistema sanitario per garantire a tutti e tutte le cure migliori tempestivamente. La tutela della salute, del benessere e la prevenzione da situazioni pandemiche deve essere garantito a tutti e tutte coloro che risiedono nel territorio italiano.

  1. Auspichiamo il collocamento di defribillatori per la rianimazione cardiopolmonare in ogni spazio pubblico sia aperto che chiuso. Per strada si potrebbero pensare a cassette di primo soccorso da collocare in cabine tipo ex cabine telefoniche, o come ad oggi si fa con estintori etc.

ISTRUZIONE

  1. Sollecitiamo un maggior sostegno dello stato al diritto allo studio in particolar modo per garantire l’accesso all’istruzione superiore di ragazzi e ragazze, con borse di studio e altro. L’istruzione superiore deve perseguire l’acquisizione da parte di ogni allievo e allieva della consapevolezza riguardo le proprie scelte future e la formazione al lavoro. In ogni ordine di scuola la Repubblica deve inoltre individuare strumenti e percorsi personalizzati per garantire a tutti e tutti pari opportunità anche qualora le condizioni di partenza siano di svantaggi (per condizione fisica, situazione economica e condizione sociale).

  1. Sollecitiamo una riforma della scuola superiore che possa facilitare sia il proseguimento degli studi nell’Università, sia l’eventuale immediato inserimento nel mondo del lavoro.

  1. Promuoviamo l’inserimento obbligatorio come materia scolastica, in ogni ordine di scuola, del primo soccorso dagli elementi più basilari fino ad arrivare alla rianimazione cardiopolmonare.

  1. Promuoviamo altresì l’introduzione in ogni ordine di scuola dello studio della storia contemporanea e discussioni sull’attualità: sentiamo forte l’esigenza di andare ben oltre la Seconda Guerra Mondiale nei programmi di Storia.

  1. Sollecitiamo Governo e Parlamento a emanare leggi che riguardino un settore specifico di attività, soltanto dopo aver chiesto parere ai rappresentanti del settore coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti.

  1. Sogniamo che la Repubblica italiana inserisca l’obbligatorietà dell’insegnamento delle leggi vigenti nel ciclo di studi dalla scuola secondaria di primo e secondo grado per tutto il ciclo della scuola secondaria di secondo grado. Tale formazione deve proseguire nel corso della vita lavorativa della cittadinanza.

DIRITTI CIVILI, UGUAGLIANZA, ACCOGLIENZA

  1. Sogniamo che la Repubblica Italiana sia accogliente e inclusiva e che tuteli i diritti fondamentali di tutte le persone presenti sul territorio italiano, regolari o irregolari (=anche senza permesso di soggiorno) nel rispetto di tutte le culture, religioni, etnie. Sogniamo che la Repubblica garantisca assistenza sanitaria e sociale, alloggio, istruzione, accesso al lavoro agli immigrati che si trovano nel nostro Paese considerandoli una risorsa per la nazione (vedi possibilità di creare posti di lavoro per garantire l’integrazione).

  1. Chi è nato in Italia e ha studiato in Italia deve avere diritto di cittadinanza.

  1. Promuoviamo azioni educative di educazione al rispetto e all’uguaglianza a prevenzione di bullismo, ciberbullismo e hate speach e misure rieducative nei confronti di chi mette in atto comportamenti bullisti, violenti o incita in qualunque forma all’odio o al razzismo anche a mezzo social.

  1. Promuoviamo una reale lotta al razzismo, attraverso gli strumenti dell’istruzione, dell’educazione al rispetto e all’uguaglianza per contrastare l’enfatizzazione del razzismo. Vogliamo disincentivare l’uso di insulti razzisti che spesso vengono pronunciati dal branco o sui social quando non si ha l’interlocutore di persona di fronte nella consapevolezza che quando si è in gruppo si dà sfogo ai pensieri più profondi non “politicamente corretti” coperti dal gruppo o quando si è dietro lo schermo del pc. La democrazia è incompatibile con il razzismo, l’egoismo, l’autoritarismo dei pochi sui molti, vogliamo una Repubblica accogliente e solidale!

  1. Vogliamo reale parità di trattamento tra i fedeli di tutte le religioni riconoscendo tutte le religioni sullo stesso piano.

  1. Tutte le persone hanno gli stessi diritti: casa, lavoro, istruzione, a prescindere dalle proprie condizioni economiche e sociale. La povertà va combattuta e le persone fragili sostenute

LIBERTA’ E SICUREZZA

  1. Lo stato deve garantire la sicurezza di ogni utente della rete internet, vanno create delle task force che agiscano per garantire la sicurezza sul web e che siano al di sopra delle compagnie tecnologiche, delle multinazionali e dei centri di potere economico (banche, multinazionali, colossi della tecnologia).

  1. Auspichiamo che continui ad essere garantita a tutti e tutte la libertà d’espressione mettendo tuttavia un freno alla possibilità di insultare, offendere l’altro da sé nel nome del rispetto delle diversità (segnalazioni, multe, sanzioni).

  1. La libertà d’azione, d’espressione e d’impresa deve essere realmente limitata dal rispetto della dignità dell’altro da sé!

ALTRO

  1. Promuoviamo l’inserimento degli animali domestici all’interno dello stato di famiglia, facendo acquisire loro i diritti riservati ad ogni individuo (es. assistenza sanitaria gratuita) e la creazione di strutture istituzionali (non solo di natura privata o di volontariato) di recupero, salvaguardia, cura e ricollocamento degli animali domestici abbandonati. Promuoviamo altresì la definizione di agevolazioni fiscali a coloro che prenderanno in adozione un animale domestico proveniente da suddette strutture.

  1. Promuoviamo concretamente la partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita sociale e politica del paese attraverso la presa in carico dei beni comuni, per esempio attraverso il risanamento di aree/edifici abbandonati (come ad esempio ex caserme e altro), attraverso la riconversione in luoghi di aggregazione di giovani, studenti, anziani.

  1. Promuoviamo il contrasto allo spreco del cibo e sollecitiamo iniziative per indirizzare cibo vicino alla scadenza o rimanenze della ristorazione verso soggetti svantaggiati.

  1. Auspichiamo che la Repubblica autorizzi le forze dell’ordine all’uso del teser e delle armi da fuoco solo in casi eccezionali di necessità promuovendo altre metodologie di risoluzione dei conflitti.

  1. Promuoviamo la sicurezza stradale disincentivando l’uso di alcol e droghe: maggiori sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, consentire solo “il tasso zero”.

  1. La Repubblica nata dalla lotta di Resistenza, deve sanzionare qualunque forma di ricostituzione del Partito Fascista e ogni forma di fascismo e nazismo.

  1. L’azione di governo deve essere improntata all’etica ed essere realmente guidata da “disciplina e onore” (art. 54), deve rendere effettivi i diritti ed efficaci le garanzie per tutti e tutte: chi governa deve rispondere ai cittadini e cittadine, non a interessi di gruppi di potere.

Cibo della memoria

Cibo della memoria. Video d’animazione per il laboratorio “A passo uno per narrare l’incontro con l’altro” all’interno del progetto Tecniche@Leganti sostenuto dall’8×1000 della Chiesa Valdese. Laboratorio condotto da Roberto Paganelli di Associazione Ottomani per la parte di cinema d’animazione e da Simona Sagone di Youkali per la parte preparatoria sulla tematica delle diversità, la definizione delle parole chiave e parte audio. Classe partecipante I A dell’Istituto Serpieri- succursale “Ferrarini” di Sasso Marconi.

Questo video è il risultato di un percorso iniziato in DAD con pochi studenti che si sono sentiti liberi di parlare di ciò che per loro è la diversità. Ragionando sul tema è emerso il dramma dei migranti che lasciano la loro terra e che si portano dietro molto poco in un sacchetto che tentano di salvare dall’acqua del mare. Un telefono prezioso e i loro ricordi. Alle conversazioni al telefono con i parenti lontani era dedicato parte dell’audio che non è entrato nel video finale e poi c’era questa parola magica: il cibo della memoria. Il cibo della memoria è quel cibo che fa emergere i ricordi, che riporta alla propria terra, a casa propria all’infanzia, alla madre o ai figli lontani.
Il laboratorio poi, per fortuna, ha ripreso in presenza con gli interventi di Roberto Paganelli e quindi con il lavoro finale con Simona Sagone di registrazione audio delle parole chiave. In questo anno terribile ringraziamo le classi che hanno comunque aperto le porte alle nostre proposte producendo riflessioni e lavori stupendi. Grazie!

 

Un rap contro le mafie -in DAD!

Si può fare un rap sulle parole chiave delle mafie in DAD ?  Sfida vinta per Youkali con il progetto Educalè 2020 per il laboratorio “L’altra metà di una luna malata-le mafie e le donne come agenti di cambiamento” grazie al lavoro della classe III A dell’Istituto d’Istruzione superiore Manzoni di Bologna. Grazie alla classe, alla Prof Camilla Curioni e alla nostra testimone Simonetta Botti che ha ragionato con la classe a proposito dei meccanismi della mentalità mafiosa. Grazie infine anche a Kento e alla Casa editrice Il Castoro che ci hanno permesso di usare la base “Entra nel cerchio” che fa parte dei materiali didattici del libro “Te lo dico in Rap”. Un lavoro di squadra complicato dalla DAD curato dalle socie Simona Sagone e Elisa Rosso. Sicuramente registrato dal vivo con l’attrezzatura che avremmo avuto disponibile, sarebbe venuto meglio. Ma E’ già un successo!

Siamo partite dal teatro con la classe proponendo la visione dello spettacolo “Femmine d’Onore” di Gianfranco Rimondi con la sottoscritta e Luisa Vitali, , siamo passate per la decostruzione dei meccanismi attraverso cui si rimane invischiati nelle organizzazioni mafiose con Simonetta Botti, per approdare a un rap sulla base di Kento con le parole scritte dalla classe. Tutto in DAD senza poterci vedere, senza poter portare in classe microfoni, mixer ecc… Un percorso a ostacoli che speriamo resti come bagaglio delle ragazze e dei ragazzi della classe. Buon ascolto.