A giocare con i diritti dei bambini e delle bambine

Quattro audiofiabe da ascoltare a cura di Associazione Culturale Youkali APS realizzate con 4 classi di scuola Primaria per il progetto  “Educalè 2021/22” azione “A giocare con i diritti dei bambini e delle bambine” in “Narrare le mafie. Sguardi sul contemporaneo tra azioni di contrasto e valorizzazione della cultura della legalità 2020” è cofinanziato con i fondi della Legge Regionale 18/2016 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.

Non rubateci i diritti con la classe V C della scuola Primaria Casaralta Succursale di Bologna

Muller e Adele con la classe V E della scuola Primaria Federzoni di Bologna

Per un mondo di pace con la  classe V A Scuola Primaria Grosso

“La guerra universale” con la classe V A Scuola Primaria Grosso

Donne fuori dall’angolo 2

Progetto di rete che promuove l’empowerment delle donne per un nuovo equilibrio di genere a cura di Associazione Culturale Youkali APS – sostenuto da Regione Emilia Romagna Assessorato pari Opportunità.  Partner COSPE e FUCINA XXI.

Donne fuori dall’angolo è  un progetto gDonne fuori dall’angolo 2unto alla sua seconda edizione che mira a favorire un cambiamento in positivo della realtà socio culturale cittadina, aumentando la sensibilità rispetto alla parità di genere utilizzando il potere della narrazione in tutte le sue forme nonché dei diversi media, incoraggiando la presa di coscienza della possibilità dell’autodeterminazione nelle ragazze e delle donne in accordo con l’obiettivo 5 dell’agenda 2030.

Donne fuori dall’angolo 2 si è avviato ad agosto 2021 con la rassegna teatrale “Feminologica 4” a Villa Spada, rassegna di teatro civile al femminile che ha portato in scena spettacoli scritti, diretti e interpretati da donne che hanno messo al centro la storia delle donne.

Il progetto prosegue ora lavorando in particolare su una  platea di destinatari/e , intese come gruppi/classi di bambini e bambini e bambine tra 4- 5 anni, bambini/e tra 6- 10 anni  e ragazzi e ragazze tra 11- 17 anni che saranno coinvolti in laboratori centrati sullo scardinamento degli stereotipi di genere e a contrasto dell’hate speach in particolare sui social analizzando specificamente gli attacchi sul corpo femminile e l’insorgere degli stereotipo e discriminazioni di genere nella fascia di età degli adolescenti con un lavoro parallelo di formazione diretto agli adolescenti e agli adulti di riferimento (genitori, insegnanti etc).

Se il lavoro con i gruppi di 4/5 anni utilizzerà come strumento le narrazioni fiabesche, con le scuole primarie si utilizzerà lo strumento del teatro in particolare, con le scuole secondarie di I e II grado utilizzeremo gli strumenti della radio e del video per creare delle campagne sociali rivolte ai loro coetanei per sensibilizzarli su uno dei temi che il gruppo classe sceglierà tra quelli affrontati in classe.  Fin dai precedenti progetti “Portiamo a scuola la comunicazione di genere Youkali ha inteso portare a scuola una formazione sull’ uso dei mezzi di comunicazione di massa (web, radio, video, blog), per creare campagne sociali, antidiscriminatorie, che promuovano la parità uomo- donna, tra le diverse culture, religioni, condizioni sociali e personali, campagne che fossero poi dirette verso i loro pari (disseminazione dei risultati del progetto), agendo in ultima analisi per il bene comune usando il potere della narrazione, del teatro e anche usando i beni comuni digitali a vantaggio di tutta la comunità.

L’obiettivo comune di tutti i laboratori è quello di far acquisire a bambini/e e ragazzi/e una cultura del rispetto dell’altro da sé e della non violenza nelle relazioni interpersonali, prevenendo il formarsi in giovanissima età, degli stereotipi in particolare di genere.

Coinvolgeremo nel progetto anche genitori e docenti con l’azione del Family Cafè: incontri on line per allineare le famiglie al lavoro con le classi di scardinamento degli stereotipi di genere. Speriamo di riuscire ad attivare il coinvolgimento delle famiglie dei/delle beneficiari/e per loro tramite, rispetto a tematiche di genere diffondendo un linguaggio comune onde condividere le parole con cui si interpreta il fenomeno della violenza di genere e delle disuguaglianze in particolare tra uomo e donna.

Il pubblico  generalista adulto sarà coinvolto attraverso una trasmissione radiofonica e relativo podcast “Donne fuori dall’angolo” anche questo alla seconda edizione. La trasmissione va in onda una vola al mese su Radio Città Fujiko il sabato mattina alle 8:30 l’ultimo sabato del mese per 15 puntate da 27 minuti circa. Il podcast è reperibile sul sito mediaalloscoperto.it   

Tra agosto e settembre 2022 si svolgerà poi la 5° edizione della rassegna teatrale Feminologica sempre nell’anfiteatro di Villa Spada

Per informazioni sui laboratori, sul podcast Donne fuori dall’angolo o su Feminologica 5- info@youkali.it

 

Rianimiamo la Costituzione!

Educalè 2020

Memoria- la resistenza delle donne/la carta costituzionale

Laboratorio di Associazione Culturale Youkali APS con la classe III A sportivo dell’Istituto d’Istruzione Superiore Manzoni

Rianimiamo la Costituzione!

39 istruzioni per metterla in pratica oggi

LAVORO

  1. L’accesso al lavoro deve essere sostenuto e garantito a tutti e tutte come realizzazione delle proprie personali aspirazioni indipendentemente dal sesso, etnia e affiliazione politica. Nessuna persona deve essere limitata nell’ambiente lavorativo per la propria etnia, paese d’origine o ideali politici: ogni persona è uguale e dispone degli stessi diritti.

  1. In attuazione piena degli articoli 36 e 37 della Costituzione Italiana, vogliamo che i diritti dei lavoratori e lavoratrici siano pienamente rispettati, che le paghe corrispondano alle ore effettivamente lavorate, che le retribuzioni dei giorni festivi siano maggiorate, che si lotti contro la precarietà del lavoro, che si lotto per il rispetto dei contratti nazionali, per la libera scelta del lavoratore o lavoratrice se lavorare o meno nei giorni di festa.

  1. Sogniamo un mondo in cui tutte e tutti possano avere un lavoro corrispondente ai loro desideri e aspirazioni con una dignitosa retribuzione! Al primo posto deve esserci il lavoratore e la lavoratrice e il lavoro, non il profitto e la rendita a scapito della dignità e della salute.

  1. Sogniamo che vengano valorizzati i talenti di giovani laureati e laureate prevenendo la fuga dei cervelli sostenendo il loro desiderio di trovare un lavoro corrispondente ai propri studi e alle proprie aspirazioni con una retribuzione adeguata e in linea con le retribuzioni di altri Paesi per lo meno europei. Deve essere data ai giovani l’opportunità di realizzare i loro sogni qui in Italia.

PARITA’

  1. Vogliamo una reale parità tra uomini e donne sia in ambito lavorativo (paghe uguali a parità di lavoro in ogni settore lavorativo pubblico e privato) sia nella vita quotidiana, con adeguate leggi dedicate. Alle donne deve essere data possibilità di accesso a qualunque carriera e ai posti dirigenziali, in qualsiasi ambito lavorativo. Vogliamo che ci sia reale uguaglianza tra uomini e donne, pari diritti, pari condizioni di partenza e pari opportunità lungo la strada. Pari retribuzioni in tutti i settori!

  1. Sogniamo un mondo in cui non ci siano più stereotipi sulla figura femminile e maschile e sia garantita parità di ruoli sia all’interno della famiglia che nelle formazioni sociali più estese.

  1. La carriera lavorativa delle donne deve essere garantita e tutelata anche nel caso in cui esse scelgano di diventare madri: la maternità non può e non deve essere un ostacolo alla carriera.

WELFARE

  1. La famiglia, come primo nucleo della società, deve essere preservata e devono essere garantiti i bisogni di base di tutte le soggettività che lo compongono perequando le disparità economiche con reali sostegni. Devono essere altresì garantite pari opportunità a tutti e tutte di farsi una famiglia eliminando le forme di precariato in ambito lavorativo (soprattutto per i/le giovani) che non consentono il raggiungimento della stabilità economica e quindi la possibilità di fare figli. Deve essere garantito un adeguato sostegno economico per chi vuole avere figli, in modo da garantire loro una vita adeguata.

  1. Sollecitiamo la Repubblica ad attivare percorsi di supporto alla genitorialità e a prevedere congedi a entrambi i genitori di lungo periodo senza che possano avere implicazioni sulle loro carriere lavorative.

  1. Sollecitiamo la Repubblica a garantire pienamente il diritto alla casa, il diritto all’accesso alle cure sanitarie e all’istruzione anche ai soggetti più svantaggiati e ad istituire un fondo per il sostegno economico per le fasce sociali più svantaggiate, per i senza fissa dimora e per le vittime di violenze e maltrattamenti (bambini, donne) con risorse tratte da una tassazione equa e progressiva.

  1. Auspichiamo un reale superamento delle barriere architettoniche assicurando libertà di movimento) nella vita quotidiana dei/delle disabili, e che vengano potenziate le forme di sostegno (anche con personale specializzato che possa garantire loro accesso a ogni struttura/servizio su tutto il territorio nazionale).

  1. Deve essere garantita a tutti realmente la dignità con assistenza (welfare) adeguata quando non si possa lavorare per cause indipendenti dalla propria volontà e deve essere altresì garantito un accompagnamento al lavoro tenendo conto delle aspirazioni personali e percorsi di studio.

  1. Auspichiamo un sistema pensionistico adeguato a garantire una serena vecchiaia a tutti e tutte, con sostegno economico dignitoso.

  1. Auspichiamo congedi parentali (maternità e paternità) molto lunghi ed obbligatori.

SALUTE

  1. Sogniamo che la Repubblica garantisca la libertà di tutte le donne di essere madri o non madri. Deve quindi essere garantito il diritto all’aborto libero e sicuro in tutte le strutture pubbliche, così come allo stesso modo deve essere supportata in ogni modo la donna che sceglie di portare avanti una gravidanza.

  1. Vogliamo che il diritto alla salute sia riconosciuto come diritto fondamentale, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche e della provenienza. La sanità deve essere prevalentemente pubblica e non devono esserci tagli al sistema sanitario per garantire a tutti e tutte le cure migliori tempestivamente. La tutela della salute, del benessere e la prevenzione da situazioni pandemiche deve essere garantito a tutti e tutte coloro che risiedono nel territorio italiano.

  1. Auspichiamo il collocamento di defribillatori per la rianimazione cardiopolmonare in ogni spazio pubblico sia aperto che chiuso. Per strada si potrebbero pensare a cassette di primo soccorso da collocare in cabine tipo ex cabine telefoniche, o come ad oggi si fa con estintori etc.

ISTRUZIONE

  1. Sollecitiamo un maggior sostegno dello stato al diritto allo studio in particolar modo per garantire l’accesso all’istruzione superiore di ragazzi e ragazze, con borse di studio e altro. L’istruzione superiore deve perseguire l’acquisizione da parte di ogni allievo e allieva della consapevolezza riguardo le proprie scelte future e la formazione al lavoro. In ogni ordine di scuola la Repubblica deve inoltre individuare strumenti e percorsi personalizzati per garantire a tutti e tutti pari opportunità anche qualora le condizioni di partenza siano di svantaggi (per condizione fisica, situazione economica e condizione sociale).

  1. Sollecitiamo una riforma della scuola superiore che possa facilitare sia il proseguimento degli studi nell’Università, sia l’eventuale immediato inserimento nel mondo del lavoro.

  1. Promuoviamo l’inserimento obbligatorio come materia scolastica, in ogni ordine di scuola, del primo soccorso dagli elementi più basilari fino ad arrivare alla rianimazione cardiopolmonare.

  1. Promuoviamo altresì l’introduzione in ogni ordine di scuola dello studio della storia contemporanea e discussioni sull’attualità: sentiamo forte l’esigenza di andare ben oltre la Seconda Guerra Mondiale nei programmi di Storia.

  1. Sollecitiamo Governo e Parlamento a emanare leggi che riguardino un settore specifico di attività, soltanto dopo aver chiesto parere ai rappresentanti del settore coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti.

  1. Sogniamo che la Repubblica italiana inserisca l’obbligatorietà dell’insegnamento delle leggi vigenti nel ciclo di studi dalla scuola secondaria di primo e secondo grado per tutto il ciclo della scuola secondaria di secondo grado. Tale formazione deve proseguire nel corso della vita lavorativa della cittadinanza.

DIRITTI CIVILI, UGUAGLIANZA, ACCOGLIENZA

  1. Sogniamo che la Repubblica Italiana sia accogliente e inclusiva e che tuteli i diritti fondamentali di tutte le persone presenti sul territorio italiano, regolari o irregolari (=anche senza permesso di soggiorno) nel rispetto di tutte le culture, religioni, etnie. Sogniamo che la Repubblica garantisca assistenza sanitaria e sociale, alloggio, istruzione, accesso al lavoro agli immigrati che si trovano nel nostro Paese considerandoli una risorsa per la nazione (vedi possibilità di creare posti di lavoro per garantire l’integrazione).

  1. Chi è nato in Italia e ha studiato in Italia deve avere diritto di cittadinanza.

  1. Promuoviamo azioni educative di educazione al rispetto e all’uguaglianza a prevenzione di bullismo, ciberbullismo e hate speach e misure rieducative nei confronti di chi mette in atto comportamenti bullisti, violenti o incita in qualunque forma all’odio o al razzismo anche a mezzo social.

  1. Promuoviamo una reale lotta al razzismo, attraverso gli strumenti dell’istruzione, dell’educazione al rispetto e all’uguaglianza per contrastare l’enfatizzazione del razzismo. Vogliamo disincentivare l’uso di insulti razzisti che spesso vengono pronunciati dal branco o sui social quando non si ha l’interlocutore di persona di fronte nella consapevolezza che quando si è in gruppo si dà sfogo ai pensieri più profondi non “politicamente corretti” coperti dal gruppo o quando si è dietro lo schermo del pc. La democrazia è incompatibile con il razzismo, l’egoismo, l’autoritarismo dei pochi sui molti, vogliamo una Repubblica accogliente e solidale!

  1. Vogliamo reale parità di trattamento tra i fedeli di tutte le religioni riconoscendo tutte le religioni sullo stesso piano.

  1. Tutte le persone hanno gli stessi diritti: casa, lavoro, istruzione, a prescindere dalle proprie condizioni economiche e sociale. La povertà va combattuta e le persone fragili sostenute

LIBERTA’ E SICUREZZA

  1. Lo stato deve garantire la sicurezza di ogni utente della rete internet, vanno create delle task force che agiscano per garantire la sicurezza sul web e che siano al di sopra delle compagnie tecnologiche, delle multinazionali e dei centri di potere economico (banche, multinazionali, colossi della tecnologia).

  1. Auspichiamo che continui ad essere garantita a tutti e tutte la libertà d’espressione mettendo tuttavia un freno alla possibilità di insultare, offendere l’altro da sé nel nome del rispetto delle diversità (segnalazioni, multe, sanzioni).

  1. La libertà d’azione, d’espressione e d’impresa deve essere realmente limitata dal rispetto della dignità dell’altro da sé!

ALTRO

  1. Promuoviamo l’inserimento degli animali domestici all’interno dello stato di famiglia, facendo acquisire loro i diritti riservati ad ogni individuo (es. assistenza sanitaria gratuita) e la creazione di strutture istituzionali (non solo di natura privata o di volontariato) di recupero, salvaguardia, cura e ricollocamento degli animali domestici abbandonati. Promuoviamo altresì la definizione di agevolazioni fiscali a coloro che prenderanno in adozione un animale domestico proveniente da suddette strutture.

  1. Promuoviamo concretamente la partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita sociale e politica del paese attraverso la presa in carico dei beni comuni, per esempio attraverso il risanamento di aree/edifici abbandonati (come ad esempio ex caserme e altro), attraverso la riconversione in luoghi di aggregazione di giovani, studenti, anziani.

  1. Promuoviamo il contrasto allo spreco del cibo e sollecitiamo iniziative per indirizzare cibo vicino alla scadenza o rimanenze della ristorazione verso soggetti svantaggiati.

  1. Auspichiamo che la Repubblica autorizzi le forze dell’ordine all’uso del teser e delle armi da fuoco solo in casi eccezionali di necessità promuovendo altre metodologie di risoluzione dei conflitti.

  1. Promuoviamo la sicurezza stradale disincentivando l’uso di alcol e droghe: maggiori sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, consentire solo “il tasso zero”.

  1. La Repubblica nata dalla lotta di Resistenza, deve sanzionare qualunque forma di ricostituzione del Partito Fascista e ogni forma di fascismo e nazismo.

  1. L’azione di governo deve essere improntata all’etica ed essere realmente guidata da “disciplina e onore” (art. 54), deve rendere effettivi i diritti ed efficaci le garanzie per tutti e tutte: chi governa deve rispondere ai cittadini e cittadine, non a interessi di gruppi di potere.

Non giuducare i corpi dall’aspetto esteriore!

Lo spot audio della II B dell’Istituto Serpieri Succursale “Ferrarini” di Sasso Marconi” per il laboratorio “Abbasso il conflitto. Diverso da chi?” realizzato nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo” sostenuto dalla Regione Emilia Romagna Pari Opportunità.

Ascolta lo spot progresso:

 

 

Combattiamo le discriminazioni con la I A e I B delle Galileo Galilei dell’ I.C. di Sasso Marconi

“Abbasso il conflitto diverso da chi?” – gli audio dei laboratori scolastici del progetto “Donne fuori dall’angolo” sostenuto nel 2020 dalla Regione Emilia Romagna Assessorato Pari Opportunità con le classi I A e I B della Scuola secondaria di I grado Galileo Galileidi Sasso Marconi

 

  •   “E’ violenza quando ti dicono che il tuo posto è tra i fornelli” – realizzato con la classe I B della scuola secondaria di I grado Galileo Galilei dell’I.C. di Sasso Marconi.  Registrazione audio a distanza in DAD.
  • “Prima era come te” –  realizzato con la classe I A della scuola secondaria di I grado Galileo Galilei dell’I.C. di Sasso Marconi.  Registrazione audio a distanza in DAD.

 
  • “Contrastiamo la violenza sulle donne” – Le interviste complete della classe I B della scuola secondaria di I grado Galileo Galilei dell’ I.C. di Sasso Marconi. 

  • Contrastiamo la discriminazione verso i senza fissa dimora – Le interviste della classe I A della scuola secondaria di I grado Galileo Galilei dell’ I.C. di Sasso Marconi.

trovi tutti gli audio prodotti  durante i nostri laboratori con adulti e ragazzi nella sezione AUDIO di questo sito

al Polverone Magico gli audio dei ragazzi del Tanari per Tecniche@Leganti

L’Associazione Culturale Youkali APS all’interno del progetto Tecniche@Leganti sostenuto dalla Tavola Valdese con i fondi dell’8x 1000,  ha realizzato un laboratorio radiofonico con il gruppo interculturale dell’Istituto Manfredi Tanari di Bologna realizzando uno spot audio e delle interviste sul tema della discriminazione verso gli stranieri. Questa puntata del Polverone Magico andata in onda su Radio Città Fujilo il 13 febbraio 2021 presenta i loro lavori. Buon ascolto.

 

  • Link della puntata del Polverone Magico dedicata ai lavori dei ragazzi dell’Istituto Tanari:

 

  • Lo spot progresso prodotto da ragazzi e ragazze del Tanari:

  • Le interviste dei ragazzi e ragazze del Tanari:

Donne fuori dall’angolo 3° puntata Tutte in classe?

La terza puntata del format radiofonico Donne Fuori dall’angolo dedicata alla ripresa della scuola in Italia nell’anno della pandemia. Come si sono preparate le scuole al rientro degli e delle alunne in classe?

Il personale della scuola, in gran parte formato da donne, sarà abbastanza tutelato dai rischi del Covid 19?

Come stanno vivendo questo momento le madri, le lavoratrici, le insegnanti tra la necessità di dover andare a lavorare e quindi di lasciare in sicurezza i figli a scuola e il timore del diffondersi del virus?

C’è stata una comunicazione corretta ed esaustiva verso i genitori al riavvio dell’anno scolastico?

Abbiamo intervistato docenti di diversi ordini scolastici e genitori per tastare il polso della situazione a pochi giorni dalla prima campanella.

Donne fuori dall’angolo è parte del progetto omonimo nell’ambito del bando Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna 2019/20 capofila Associaizone Cultuale Youkali APS

Ascolta il podcast Donne fuori dall’angolo 3° puntata “Tutte in classe?”

 

#Bolognafaschifoquando

Una volta mentre ero in autobus, una signora chiese ad una ragazza di scendere dall’ autobus poiché era straniera e con carnagione di colore diverso, la ragazza rifiutò.

Allora la signora arrabbiata decise di scendere lei al posto della ragazza. Questa cosa mi ha colpito perchè la ragazza non stava facendo niente di male stava solo tornando a casa.

Di Jacopo Brancalion, Classe I D Scuola Secondaria di I Grado Zappa, nell’ambito del laboratorio “Abbasso il conflitto” realizzato   grazie al bando LFA Qu.re Navile e al progetto “Globo Speak up” finanziato dal Comune di Bologna DD/PRO/2019/1388 Area Nuove Cittadinanze, Inclusione Sociale e Quartieri.

Che schifo Bologna quando si comporta così

Una ragazza senegalese salì su un treno che da Bologna era diretto a Milano e si sedette vicino a un signore. Il signore, molto infastidito, si alzò e disse che non voleva stare vicino a una persona di colore (anche se con parole più offensive), poi se ne andò. La ragazza rimase senza parole, come le persone che avevano assistito alla scena. Secondo me non è giusto quello che è accaduto perché non bisogna giudicare le persone solo per il colore della loro pelle.
#libertàeuguaglianza

di un allievo della Classe I D Scuola Secondaria di I Grado Zappa, nell’ambito del bando LFA Qu.re Navile e progetto “Globo Speak up” finanziato dal Comune di Bologna DD/PRO/2019/1388 Area Nuove Cittadinanze, Inclusione Sociale e Quartieri.

 

Bologna, tabellino razzista contro il bomber della squadra avversaria

Insulti razzisti contro un ragazzo dell’Airone FC 83.

“Negro, Negro, Negro”. È un insulto al colore della pelle del ragazzo, autore della presunta tripletta – che poi, in realtà, in campo era stato un «solo» gol. La denuncia è dell’Airone Fc 83, club di Calderara di Reno, che spiega cosa è accaduto dopo la vittoria di sabato scorso per 4-0 nella gara contro lo Sporting Pianorese del campionato juniores. Lo Sporting Pianorese ha pensato di riflettere sull’accaduto segnalandolo al sito Tuttocampo.it, dove vengono riportati i tabellini delle partite dilettantistiche e i marcatori della partita. Sul tabellino era scritto tre volte il nome del ragazzo. L’insulto al giocatore alla squadra era sembrato «un modo per prendersela con il nostro centravanti di colore, è di avere segnato e di essere un giocatore fortissimo e avversario difficile da affrontare. È comprensibile che la sconfitta addosso possa bruciare e le scintille in campo sfociare in rabbia, ma vomitare odio razziale addosso agli avversari è un segnale bruttissimo». Così scrive l’Airone, che però nel post, oltre a esprimere la sua preoccupazione perché il «razzismo è in mezzo a noi e sta diventando normale» «dalla serie A alla terza Categoria», sottolinea sia la rimozione del tabellino dal sito, che la presa di distanza dello Sporting.

Il tabellino con l’indicazione, volutamente falsata, dei tre gol, infatti è stato subito rimosso dal sito dallo stesso Airone che giustamente ha tolto una notizia falsa dal web, dove  tutti possono contribuire alla realizzazione dei contenuti, mentre Daniele Maccagnani, presidente del Pianorese, con fermezza esprime la volontà del suo club di andare in fondo a questa storia. «Ci dissociamo dall’accaduto che anche a noi ha dato molto fastidio. Stiamo cercando di capire, ma ancora non si sa chi sia stato, è chiaro che se fosse uno della nostra società prenderemmo provvedimenti. Mi rivolgerò ai carabinieri». Intanto l’Airone incassa solidarietà e invito di Giampiero Falzone, sindaco di Calderara, che «nel condannare questo episodio, esprime vicinanza alla società e al ragazzo, vittima dei soliti idioti. A lui, che mi dicono essere un grande bomber, e alla squadra, al prossimo Consiglio comunale consegnerò il gagliardetto del Comune per testimoniare che noi ci siamo e ci saremo sempre contro ogni forma di discriminazione».

Il razzismo è una cosa ingiusta. Alla fine siamo tutti uguali. Però c’è da dire che ci sono delle persone che non la pensano così. Pensano che visto che hai la pelle di un colore diverso o vieni da un altro paese sei diverso.

Questo modo di pensare non è giusto e noi dobbiamo fermala.

di Luca Muleo Classe I D Scuola Secondaria di I Grado Zappa, nell’ambito del laboratorio “Abbasso il conflitto” realizzato   grazie al bando LFA Qu.re Navile e al progetto “Globo Speak up” finanziato dal Comune di Bologna DD/PRO/2019/1388 Area Nuove Cittadinanze, Inclusione Sociale e Quartieri.