IL MIO MONDO SENZA STEREOTIPI. UN MONDO DOVE SIAMO TUTTI FELICI

Nel mio mondo senza stereotipi, tutti i bambini, anche i poveri, riescono ad integrarsi con gli altri, hanno stima di loro stessi, possono frequentare la scuola per imparare tante cose e riescono a partecipare ad attività sportive. In questo mio mondo siamo tutti amici e nessuno viene emarginato, preso in giro o escluso dai giochi: si riesce a giocare tutti insieme in armonia e allegria, aiutandosi gli uni con gli altri. Inoltre, se alcune famiglie hanno difficoltà per comprare il cibo o qualsiasi cosa di cui hanno bisogno, le altre persone le aiutano e permettono loro di vivere serenamente.
Ad esempio, quando ero in terza elementare, nel mio paese venne ad abitare una bambina di nome Marta che aveva sette fratelli tutti più grandi di lei. Nella sua famiglia lavorava solo suo padre. Veniva a scuola con i vestiti molto più grandi della sua taglia, perché erano appartenuti ai suoi fratelli. All’inizio tutti la prendevano in giro ma lei aveva sempre il sorriso perché non le importava e così tutti hanno iniziato a rispettarla e a coinvolgerla nei giochi. A Marta sarebbe anche piaciuto fare sport ma la sua famiglia non poteva permetterselo, così la società sportiva di pallavolo dove giocavo io, le ha offerto un anno di pallavolo gratis e noi bambine della squadra le abbiamo regalato le divise che non ci andavano più bene. Marta mi ha insegnato che bisogna sempre rispettare e aiutare gli altri e che nonostante tutto bisogna sempre sorridere.

 

di Amy, allieva della Classe 1C Scuola Secondaria di Primo Grado “Galileo Galilei” – Sasso Marconi, Laboratorio “Abbasso il conflitto! Diverso da chi?”, nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo”, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna Bando Pari Opportunità 2020.